12 marzo 2010

RECENSIONE > Il jazz ha abbracciato il Rock Progressive

Recensione > 11.03.2010 Concerto c/o Teatro La Fenice di Senigallia (AN)


Giovedì sera alla Fenice i sette musicisti di "Progressivamente", guidati dal batterista Roberto Gatto hanno interpretato i classici del Rock Progressive degli Yes, dei Genesis e di Emerson Lake e Palmer, ed hanno abbracciato le sonorità sperimentali di un istrionico John De Leo.

Sul palco con Roberto Gatto (batteria e animatore del gruppo) Roberto Rossi (trombone), Luca Mannutza (piano e tastiere), Maurizio Giammarco (sax e flauto traverso), Fabrizio Bosso (tromba), Roberto Cecchetto (chitarra), Francesco Puglisi (basso).

Il gruppo è partito con alcuni standard del Jazz, fino a quando non è piombato sul palco come un tornado John De Leo che, dal terzo pezzo, ha stupito il pubblico con le sue prodezze ed i suoi nonsense vocali. Difficile descrivere i suoni che escono dalla sua bocca che diventano un tutt'uno con la sua gestualità.
Il gruppo, con De Leo, ha eseguito alcuni brani scritti dallo stesso De Leo.

Nella seconda parte dello spettacolo, i sette musicisti hanno reinterpretato e riarrangiato il meglio del Rock Progressive degli anni '70.

di Michele Pinto





fonte: www.viveresenigallia.it