15 dicembre 2017

LEFT > LA VOCE CHE LANCIA SUONI PRIMORDIALI

L’intervista di Alessandra Grimaldi


L’album offre otto brani intensi, che giungono all’ascoltatore spaesandolo a volte, ma che definiscono egregiamente un discorso musicale. Lei ha definito questo lavoro: «Musiche dell’errore e altri fonosimbolismi antiregime», ce lo spiega?

La speranza è che il disco, con tutto il significato che porta con sé, metta in moto interpretazioni proprie. In questo disco uso molto la voce ma non mi interessa solo lo strumento voce, ma il suo essere naturale, dove non c’è niente di pensato a priori; mi accorgo di non imitare solo degli strumenti, ma di lanciare suoni che possano avere un carico di significato, non particolarmente filosofico, anche primordiale.